Domenica 19 giugno. Una data che lascia una ferita aperta nel cuore dei tifosi dell'Atletico Roma. Dopo i 90 minuti finali di una stagione che ci ha visti protagonisti fino alla fine la compagine in maglia bianco-blu è crollata sotto i colpi della Juve Stabia. Ai Romani basta un pareggio per guadagnarsi un posto nella serie cadetta mentre la squadra campana deve vincere se vuole tornare in serie B dopo tanti anni. Bello lo spettacolo offerto dai tifosi dell'Atletico con una coreografia che riveste di bianco e di blu tutta la tribuna del Flaminio ma contribuisce al colpo d'occhio anche la tifoseria ospite che riempie un intera curva.
Il primo tempo scorre con poche emozioni, le due squadre si studiano per 45 minuti. Il primo goal della Juve Stabia arriva nei minuti di recupero ad insaccare. E' di Molinaro con un tiro al volo da fuori che si infila nell'angolino basso.
La ripresa per i primi 10 minuti si prospetta sulla falsa riga della prima frazione di gioco. L'Atletico si fa comunque coraggio, sa che serve un goal, e macina gioco. Ma il goal non arriva. Ci prova prima Baraonio su punizione ma l'estremo difensore campano devia in angolo. Entra il numero 17 della formazione capitolina Mazzeo che prova a dare una scossa alla partita con un paio di tiri da fuori ma nulla di concreto. Siamo agli sgoccioli, l'Atletico Roma è scoperto e su contropiede avversario la palla arriva tra i piedi di Corona che facilmente centra la rete. La partita si finisce in malo modo, dalla tribuna vola una bottiglia che colpisce in testa un giocatore della Juve Stabia. Si conclude cosi amaramente una stagione al termine della quale possiamo comunque essere fieri dei nostri ragazzi che davvero hanno dato il massimo, sperando che la festa sia solo rimandata all'anno prossimo.
La ripresa per i primi 10 minuti si prospetta sulla falsa riga della prima frazione di gioco. L'Atletico si fa comunque coraggio, sa che serve un goal, e macina gioco. Ma il goal non arriva. Ci prova prima Baraonio su punizione ma l'estremo difensore campano devia in angolo. Entra il numero 17 della formazione capitolina Mazzeo che prova a dare una scossa alla partita con un paio di tiri da fuori ma nulla di concreto. Siamo agli sgoccioli, l'Atletico Roma è scoperto e su contropiede avversario la palla arriva tra i piedi di Corona che facilmente centra la rete. La partita si finisce in malo modo, dalla tribuna vola una bottiglia che colpisce in testa un giocatore della Juve Stabia. Si conclude cosi amaramente una stagione al termine della quale possiamo comunque essere fieri dei nostri ragazzi che davvero hanno dato il massimo, sperando che la festa sia solo rimandata all'anno prossimo.
Edoardo Margaresi
Mah non prendiamoci in giro, come successe per la Lodigiani tanti anni fa semplicemente l' Atletico non doveva e non voleva venire in B. E Che fine abbia fatto la Lodigiani lo sappiamo tutti.
RispondiEliminaE' l'ennesima presa in giro ai tifosi da parte di dirigenze che hanno interessi precisi. La partita è stata vergognosa altro che anima e core, ci mancava solamente che facessero autogol. Mi è sembrata la storia di Oronzo Canà con la sua Longobarda promossa per sbaglio.
Non sono d'accordo, altrimenti sarebbero dei grandi attori (calciatori con cui ho parlato mi hanno dato l'impressione opposta)...in ogni caso non vorrei mai ragionare su una cosa del genere e credo che abbiamo semplicemente cannato la partita alla grande.
RispondiEliminaCiao
mah, io ho sentito l'intervista Ciofani a fine partita e sicuramente non fingeva, Caccia i soldi ce li ha, quindi escluderei questa pista, anche perchè se fosse questione di soldi, i vari strapagati Baronio e Babù non sarebbero lì
RispondiEliminaPiù che altro ha vinto la squadra più in forma, l'Atletico aveva dato tutto, peccato, sarà per l'anno prossimo