lunedì 15 novembre 2010

[Video] Gela - Atletico Roma 1-2 (14/11/2010)

1-2
73' Bigazzi     reti 

56' Padella, 68' Franchini

cartellino rosso
18' Franciel
cartellino rosso
92' D'Amico
yellow card
44' Stamilla,
 yellow card Giardina


cartellini



yellow card
92' Franceschini


GELA (4-3-3): Nordi; Stamilla, Italiano (dall'82' Aliperta), Cardinale, Piva; Piano (dal 64' Bigazzi), Giardina, D’Amico; Docente; Franciel, Cunzi (dall'82' D’Anna). (Maraglino, Puccio, Vegnaduzzo, Rabbeni). All. Provenza.

ATLETICO ROMA (4-3-3): Ambrosi; Balzano, Padella, Doudou, Angeletti; Chiappara (dall'87' Miglietta), Romondini, Franceschini; Babù (dal 62'. Esposito), Ciofani, Franchini (dal 72' Mazzarani). (Previti, Pelagias, Chiaretti, Caputo). All. Incocciati.

ARBITRO: De Faveri di San Donà di Piave.
NOTE: Espulsi Franciel al 18’ e D’Amico al 92'. Amm. Stamilla, Giardina, Franceschini. Angoli 3-5.



Finalmente una bella vittoria dei nostri ragazzi fuori casa che ci riporta vicino alla vetta (-2) e con una partita da recuperare! A quanto pare decisivo il solito e concreto Franchini (uno dei migliori da inizio anno) con una bella punizione dai 25 metri. 

Eccovi il commento dal sito ufficiale:

A chi si chiedeva dove fosse finito l'Atletico Roma la risposta è arrivata da Gela....Prova di forza e di carattere per i ragazzi di Incocciati che conquistano tre punti importanti. Ora la Juve Stabia...
Ad aprire un trittico terribile la trasferta insidiosa di Gela . Pe r L'atletico Roma si apriva una settimana particolarmente impegnativa con tre trasferta in otto giorni, con Gela, Juve Stabia e Cavese. Ebbene a chi si chiedeva dove fose finito l'Atletico Roma sicuro e spumegginate delle sei vittorie consecutive nelle prime sei giornate di ampionato, la risposta puntuale è arrivata da Gela. Contro i padroni di casa  che venivano da unpunto nelle ultime tre uscite la squadra di Giuseppe Incocciati ha dipanato ogni dubbio ed ogni perplessità, se mai ce ne fosse stato bisogno, vincendo una sfida che i 95 minuti hanno confermato essere particolarmente difciile ed insidiosa. l'Atletico Roma ha saputo lottare, combattere, soffrire per poi imporsi con grande autorità al cospetto di una formazione il Gela, rabbiosa, volitiva, determinata. Una sfida tra due compagini  intenzionate entrambe a vincere e portare a casa tre punti importanti non tanto pre ra classifica, quanto sopratutto per le proprie onvizioni ritrovate. Ebbene l'Atletico Roma ha dimostrato in uno stadio ostile, e su un campo difficile di saper ritorvare il piglio giusto, la verve dei giorni migliori, l'autorità che aveva sciorinato nelle prime sei giornate di campionato. Ha vinto e convinto lottando e ritrovando quella consapevolezza nei prorpi mezzi che mai era venuta meno, anche se gli ultimi risultati avevano lasciato presagire il contrario. E come aveva detto il tecnico Incocciti, nessun dramma, nessun problema, lavorero' per ritrovare quelle certeze e quelle convinzioni che sono insite di questa squadra. A gela tutto ciò si è verificato. L'uomo di Gela così potremmo definirlo, Emanuele Padella, ha aperto la strada del successo firmando il primo gol. Proprio lui che l'anno scorso fu il match winner delal sfida al Presti di Gela. Poi il raddoppio di Franchini, su perfetto calcio piazzato, sembrava aver definitivamente chiuso il match. ma l'orgoglio e la determinazione del Gela riaprivano la contesa. Bigazzi dimezzava lo svantaggio e la squadra di Provenza provava a riprendere la partita. Ma contro questo Atletico Roma, tornato granitico in difesa, dinamico in mezzo al campo, incisivo in fase offensiva c'era poco da fare. Una vittoria del collettivo che conferma la qualità dell'organico capitolino . Mercoledi l'altra importante sfida a Castellammare di Stabia contro la Juve. Un altro esame non certo di maturità, non ne ha bisogno questa squadra, che può ridare il giusto assetto alla classifica. Bella l'immagine finale . Incocciati in mezzo al campo come un gladiatore che conquista la folla, a salutare i suoi combattenti. Decisamente meno edificante il comportamento dei tifosi (?!) a fine gara nei confronti dell'A.D. Davide Ciaccia e del D.G. Corinaldesi, e del D.S. Fabio Appetiti. Una vile aggressione  non soltanto verbale, che per fortuna non ha determinato conseguenze gravi. Una scena deprecabile che non fa certo onore alla squisita cortesia della Sicilia, e alla galanteria del presidente Tuccio che tanti sforzi sta facendo per Gela e per i suoi gelesi. Però neanche le scuse  della società e del suo presidente.  Peccato. Peccato davvero... 

1 commento:

  1. Grande vittoria, adesso dobbiamo ritrovare la continuità che avevamo ad inizio campionato. Possiamo e dobbiamo raggiungere la promozione diretta.

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